La dipendenza da internet, social e videogiochi non causano solo ansia e depressione, ma possono essere all’origine di veri e propri problemi fisici. A partire, come evidenzia il Corriere della Sera, dai danni che la luce blu del cellulare può provocare alla vista: avendo una lunghezza d’onda corta e una maggiore frequenza ed energia, può provocare rossore, secchezza, affaticamento agli occhi, oltre che mal di testa e disturbi del sonno.

Un fenomeno che negli ultimi anni è iniziato a diventare preoccupante, è poi quello del “pollice da smartphone”: la posizione che assume la mano per scrivere messaggi ed email sul telefono potrebbe essere infatti causa di artrosi. Ma nemmeno il collo è immune dagli effetti negativi di un uso eccessivo dello smartphone: assumere la postura del “TextNeck” porta a dolori al collo e all’intorpidimento della schiena, fino ad arrivare, nei casi più gravi, all’inversione delle curve della colonna vertebrale. Infine, la tendinite al polso: tenere in mano per troppo tempo il telefono può infatti favorire l’insorgere del problema, visto che i tendini vengono eccessivamente sollecitati fino, in alcuni casi, ad infiammarsi.

E poi ci sono tutte le conseguenze psicologiche dovute ad un eccessivo utilizzo di telefoni, computer e, soprattutto, social network: in uno studio condotto dalla Royal Society of Public Health su 1500 giovani dagli 11 ai 25 anni, sono Instagram e Snapchat le piattaforme che suscitano maggiormente un senso di inadeguatezza e generano ansia, visto che portano ad un continuo confronto tra il proprio stile di vita e quello degli altri. Youtube ha invece l’influenza più positiva mentre è su Facebook che è più frequente il fenomeno del cyberbullismo.

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