L'idrossiapatite di calcio era, fino a qualche tempo fa, una sostanza ad appannaggio solo della chirugia plastica. Pian piano, da qualche anno sta diventando sempre più presente negli studi di medicina estetica.
Il prodotto è costituito dal 30% di microsfere di idrossiapatite di calcio (calcio e fosfato) e dal 70% di una sostanza acquosa in gel. E' biocompatibile al 100%, pertanto non vi è alcun rischio di reazioni allergiche in seguito all'iniezione.
Per quanto riguarda le indicazioni, la FDA ha approvato le seguenti: correzione delle rughe e dei solchi moderati e gravi del viso, lipoatrofia HIV-correllata, difetti maxillo-facciali. Oltre queste vi sono indicazioni "off label" quindi non approvate dalla FDA, ma scelte dal medico e sotto sua responsabilità, in base alla situazione anatomica iniziale del paziente: aumento volumetrico del mento, della regione malare-zigomatica, temporale, periorbitale, miglioramento dei piccoli difetti del profilo nasale.
L'idrossiapatite di calcio può essere considerato un volumetrico di lunga durata. Subito dopo l'iniezione l'effetto correttivo e volumizzante è immediato. Dopo alcuni mesi il gel viene degradato dai macrofagi , mentre le microsfere di calcio e fosfato rimangono libere e intorno ad esse si forma collagene di nuova sintesi.
Gli effetti collaterali che possono verificarsi sono sovrapponili a quelli che si manifestano dopo l'iniezione di fillers a base di acido ialuronico: indolenzimento nel sito di iniezione per qualche giorno, ecchimosi che scompaiono in 5-6 giorni, comparsa di noduli per iniezione del prodotto ad un livello troppo superficiale che si risolvono comunque attraverso un massaggio cutaneo energico.
Nella maggior parte dei casi dopo solo una seduta è visibile un ringiovanimento della cute del viso, una riduzione dei solchi e delle rughe ed un ripristino dei volumi.
Autore: dott.ssa Alessandra Frascolla